Invito alla presentazione del libro e al concerto per celebrare i 90 anni di fondazione del Corpo Musicale di Sforzatica
Sabato 23 giugno 2012, ore 20,45
scuola primaria Carducci, viale Betelli, 17 – Dalmine (Bergamo)
“E la banda suona per Dalmine e dintorni”
Valerio Cortese – Claudio Pesenti – Enzo Suardi
Il Corpo Musicale di Sforzatica
nel 90° di fondazione: 1912 – 2012
1922: nascita del Corpo Musicale di Sforzatica.
1927: nascita
del Comune di Dalmine. Storia di un’associazione più antica del comune
in cui vive. È una delle caratteristiche di questo
territorio,trasformato da un’azienda, ma che al suo interno porta i
segni della pluralità dei comuni che preesistevano. Sforzatica era
allora un unico abitato e comune, ma con due antiche parrocchie che per
secoli avevano fatto riferimento a due diverse diocesi.
Il maestro Giuseppe Aber, dopo aver avviato e guidato la Banda di
Albegno nel 1903, dove abitava, nel 1907 si trasferì a Dalmine, allora
nella parrocchia di S. Andrea dove fondò un complesso musicale
parrocchiale “a contrappunto”, voci e strumenti. Dopo la guerra don
Gregorio Lanza, parroco di Santa Maria, rifondò su basi nuove e
“interparrocchiali” la banda di Sforzatica, che divenne in breve un
gruppo rinomato e richiesto in numerose celebrazioni.
Nel novembre del 1937 il Corpo Musicale fu oggetto di un pesante intervento da parte del Fascio di Dalmine e costretto a chiudere l’attività. I bandisti furono obbligati a passare nel corpo musicale del Dopolavoro aziendale, altrimenti come dipendenti avrebbero rischiato il licenziamento.
Il Vescovo di Bergamo portò la questione alla conoscenza del Segretario di Stato di Pio XI, come uno degli esempi dell’invadenza del fascismo in campo religioso.
Nel secondo dopoguerra il Corpo Musicale riuscì a ricostituirsi e dagli anni ’70, grazie ad una scuola allievi, ad una nuova direzione e presidenza interna al gruppo, crebbe fino a diventare nel 1987 il vincitore in un concorso provinciale tra le migliori bande.
Collana “I Quaderni di Dalmine”, Vol. VI, giugno 2012, pp. 240
© 2012 edizioni Kolbe – ISBN 978-88-8142-072-8